La Basilica di Santa Maria degli Angeli in Assisi è una chiesa di rito
cattolico romano, che risale all'XI-XII secolo. E’ il luogo sacro per eccellenza della
spiritualità francescana.
![]() |
Basilica di Santa Maria degli Angeli |
Venne costruita fra il 1569 ed il 1679 per volontà del Papa San Pio V, con
il preciso scopo di custodire le cappelle della Porziuncola, del Transito ed il
Roseto, e per accogliere i numerosi pellegrini che si recavano a visitarle.
Ha la dignità di Basilica papale. Le basiliche papali sono quelle che godono del più alto
rango nell’ambito della Chiesa cattolico-romana: ve ne sono quattro a Roma
(basiliche maggiori) e due ad Assisi (basiliche minori: Basilica di San
Francesco e Basilica di Santa Maria degli Angeli).
In cima alla facciata del tempio, nel 1930, venne posta
la statua della Madonna degli Angeli, in bronzo dorato, modellata dal Colasanti e fusa dalla Fonderia
Artistica Ferdinando Marinelli di Firenze.
Statua della Madonna degli Angeli |
Nelle navate laterali della Basilica vi sono 10
cappelle: 5 sulla navata sinistra e 5 sulla navata destra. Di particolare
rilevanza, sulla navata di destra, si possono ammirare quelle consacrate alla
Madonna dell’Assunta e a San Michele Arcangelo.
La Basilica fu appositamente ideata e costruita intorno
alla chiesetta della Porziuncola. Infatti, il suo nome originario era Santa
Maria degli Angeli in Porziuncola. All’inizio fu concepita come una struttura
semplice, che potesse racchiudere e custodire la Porziuncola stessa, per
favorire la preghiera ed il raccoglimento dei fedeli.
![]() |
Porziuncola |
La Porziuncola fu costruita probabilmente tra il 900 ed
il 1000; essa apparteneva ai monaci benedettini del monte Subasio, e venne poi ceduta
a Francesco quando lui la scelse come luogo principale della sua vita.
Francesco era molto legato alla Porziuncola: in quella
chiesa piccola e semplice amava raccogliersi in preghiera per incontrare il
Signore. Disse San Bonaventura che Il
Santo amò questo luogo più di tutti gli altri luoghi del mondo.
Egli scelse la Porziuncola come sede privilegiata della
sua esistenza e come posto ideale per costituire la prima comunità di frati: Questo è il luogo nel quale San Francesco,
spinto da ispirazione divina, dette principio all’ordine dei frati minori
(San Bonaventura, Vita di San Francesco).
Francesco e gli altri frati fondarono un piccolo
convento all’aperto, costruendo diverse cellette (in realtà erano piccole capanne)
intorno alla Porziuncola, che all’epoca si trovava nel mezzo del bosco di
querce circostante. Il tutto era circondato e custodito, per così dire, da un
recinto.
In questo primo rudimentale convento, i frati si
raccoglievano in preghiera all’interno della Porziuncola, e da lì Francesco li mandava
a due a due nel mondo per annunciare il Vangelo.
![]() |
Interno della Porziuncola |
Nella Porziuncola avvenne un fatto molto importante:
nel 1216 Francesco ebbe la visione di Gesù e di Maria che gli promisero che
avrebbero esaudito qualsiasi sua richiesta.
Francesco chiese che fosse concesso il perdono completo
di tutte le colpe a coloro che, confessati e pentiti, avessero visitato la
chiesetta della Porziuncola.
La richiesta fu accordata a condizione di andare a
richiederla al Papa, che in quel tempo risiedeva a Perugia.
![]() |
Lato destro della Porziuncola |
Il Papa acconsentì a tale richiesta, concedendo
l’indulgenza plenaria legata alla Porziuncola, alle condizioni usuali della
Chiesa (Preghiera secondo le intenzioni del Papa, Confessione, Comunione,
ecc.).
All’interno della Basilica, vicino alla Porziuncola, troviamo
la Cappella del Transito, che è la Cappella nella quale Francesco morì il 3
ottobre del 1226. E’ definita il luogo
dell’abbraccio con Sorella Morte, dove il Santo trascorse (sulla nuda
terra, secondo la tradizione) gli ultimi giorni della sua vita, ponendo anche
fine al Cantico delle Creature.
![]() |
Cappella del Transito |
Molti si chiedono perché la festa di San Francesco si
celebra il 4 ottobre quando la sua morte è invece avvenuta il 3 ottobre.
La spiegazione sta nel fatto che Francesco è morto la
sera del 3 ottobre, che nell’anno 1226 cadeva di sabato. Ebbene, poiché secondo
la liturgia della Chiesa il giorno della domenica inizia al tramonto del sabato
(il giorno di festa comincia appunto con i primi vespri del giorno precedente
la festa), se Francesco è morto dopo il tramonto del sabato, dal punto di vista
liturgico si era già nel giorno di domenica 4 ottobre 1226. Per questo motivo,
la festa di San Francesco viene celebrata il 4 ottobre invece che il 3, giorno
della sua morte.
Tuttavia, il tre ottobre di ogni anno, al termine dei
Vespri, i Frati commemorano solennemente, in questa cappellina, il Transito del
Poverello.
![]() |
Interno della Cappella del Transito |
La Cappella del Transito è una piccola costruzione in pietra, quello che
rimane di un edificio più grande che, all’epoca di San Francesco, ospitava
l’infermeria dei frati; ora questa cappella custodisce il cingolo di san
Francesco, ossia il cordone che Francesco portava sul saio.
![]() |
Cingolo di San Francesco |
Il Roseto, che, come abbiamo detto, oggi si trova all’interno della Basilica,
allora sorgeva accanto alla cella di San Francesco. Si narra che Francesco si
gettò nudo in un roseto spinoso per vincere una tentazione, confidando in Dio.
Secondo alcuni, a contatto con il corpo del Santo, il roseto perse tutte le
spine senza causargli nessun danno. Secondo altri, non si trattava di un roseto
ma di cespugli di rovi, e fu il sangue di Francesco a far cadere i rovi e a far
sbocciare le rose.
![]() |
Roseto di San Francesco |
Comunque, quale che sia la vera versione, il Roseto
fiorisce ancora oggi senza spine soltanto alla Porziuncola, producendo l’unica
e particolare Rosa Canina Assisiensis.
Addirittura, secondo l’esperienza di chi ha provato a farlo, questo tipo di
rosa, piantata altrove, fiorisce con le spine.
Il Campanile è in stile romanico–gotico.
Pare che la Basilica di Santa Maria degli Angeli sia stata definita la
settima chiesa cristiana più grande, non si capisce se in Italia o nel mondo.
In ogni caso, è sicuramente uno dei più grandi santuari del cristianesimo.
![]() |
Fontana dei Pellegrini |
Sul lato sinistro esterno della Basilica, troviamo la Fontana dei
Pellegrini (detta anche delle 26 cannelle), con 26 prese d’acqua, donata nel
1610 dai Medici di Firenze, a beneficio dei fedeli che si recavano alla
Porziuncola per lucrare l’indulgenza legata al Perdono di Assisi. Infatti, secondo le cronache, già prima della
costruzione della Basilica, i pellegrini erano talmente numerosi da rendere
necessarie delle strutture per l’accoglienza.
![]() |
Fontana dei Pellegrini di sera |
Nessun commento:
Posta un commento